Il 20 giugno il programma della 36ª edizione di Festival Danza Estate prosegue a Daste, bellissimo spazio aggregativo e culturale frutto della ristrutturazione di una ex centrale termoelettrica nella periferia della città, con due prime nazionali.
May Zarhy
Festival Danza Estate
May Zarhy, artista israeliana residente a Berlino, presenta un dittico: “Ausencia” è “un duetto per un danzatore” che affronta il tema dell’assenza del corpo e del contatto, una coreografia costruita con due performer, ma destinata a essere eseguita da un’unica persona.
Nel secondo spettacolo, “Presencia”, Zarhy si sofferma invece sullo scarto tra il concreto e l’astratto, tra i movimenti funzionali, quotidiani e quelli che potremmo chiamare danza, tra memoria individuale e coreografica.
Entrambi i lavori sono accompagnati dalla musica dal vivo di Daniella Ljungsberg.
Ausencia
Ausencia stimola una riflessione sull’assenza del corpo e sulla mancanza di contatto fisico. Il danzatore in scena interpreta una coreografia originariamente concepita per due, ma destinata a essere eseguita da un unico corpo, influenzato e guidato dalla memoria della presenza dell’altro. Tra desiderio e frustrazione, il performer agisce sospinto da una presenza che il pubblico non può vedere, lasciando emergere gesti a cui non è facile attribuire la fonte dell’azione. L’assenza del secondo danzatore crea uno spazio negativo e una tensione che contribuiscono alla composizione coreografica.
Presencia
Presencia è una creazione sul movimento e sulla memoria. La ripetizione dei movimenti su cui si basa la danza è intrisa di ricordi personali ed esperienze quotidiane dei danzatori, i quali inconsciamente trasportano il proprio vissuto nei gesti sulla scena. La performance è accompagnata da una colonna sonora composta da registrazioni dei suoni prodotti dai movimenti dei danzatori durante le prove,
enfatizzando ulteriormente la memoria del processo. Presencia si basa sull’ascolto profondo ed esplora il modo in cui i sentimenti personali possono essere condivisi intimamente con il pubblico.
Crediti
- Coreografa May Zarhy
- Performance Keren Lurie Pardes (original cast: Ariel Gelbart)
- Creato con i danzatori Moran Muller, Ariel Gelbart
- Musica Daniella Ljungsberg
- Distribuzione Fauves – Agency for the Performing Arts (Léa Chalmont + Julia Danila)
May Zarhy
May Zarhy è una coreografa indipendente. La sua pratica coreografica mette in discussione le concezioni esistenti della liminalità. Esplora il movimento in relazione a uno spazio, che vede come un paesaggio già abitato da tensioni. In questo modo, l’ascolto diventa una pratica centrale nel suo lavoro di movimento e coreografico, con cui esplorare e negoziare la presenza reciproca. Zarhy è laureata alla Codarts nei Paesi Bassi e al programma di coreografia ex.er.ce in Francia. È membro fondatore del collettivo Mamaza con Ioannis Mandafounis e Fabrice Mazliah in Germania. Dal 2014, crea opere che incrociano coreografia, performance e arte sonora.
Prossimi appuntamenti:
21 giugno 2024 / h 21:00 / Teatro Sociale Silvia Gribaudi e MM Company (IT)
Grand Jet“
22 giugno 2024 / h 17:15 + h 18:15 + h 19:15 + h 20:15 | Porta San Giacomo – Mura di Bergamo MK – Michele Di Stefano (IT)
Atmosferologia – Veduta > Bergamo
In collaborazione con Museo delle Storie di Bergamo
BIGLIETTI:
Biglietto valido solo per AUSENCIA 10€
Biglietto valido solo per PRESENCIA 15€ / ridotto Abb ATB 12€ / FDECard 10€ Biglietto intero per AUSENCIA+PRESENCIA 20€
Prevendite on line sul sito festivaldanzaestate.it
Abbonamento Tutto il Festival 100€
Foto May Zarhy – Presencia (Sjoerd Derine)